lunedì 20 agosto 2007

Quando i sogni non sono più sufficienti/2

Con un intervista rilasciata al Corriere della Sera di ieri, 19 agosto, Francesco De Gregori parla del Partito Democratico e si sbilancia sul suo voto alle primarie del 14 ottobre. Il cantautore ha rivelato che, pur essendo amico di Veltroni ormai da trenta anni, non lo voterà e sosterrà invece Rosy Bindi perchè più chiara e concreta.
Leggendo l'intervista, la mia attenzione è stata catturata soprattutto dalla risposta che De Gregori ha dato quando gli è stato chiesto quale fosse la cosa del linguaggio di Veltroni che non lo convinceva.
E la risposta è stata la seguente:

"Questo appellarsi di continuo al sogno, a un mondo migliore, ora vedo pure all'amore. Per carità, come si può essere in disaccordo, meglio basarsi sull'amore che sull'odio. Ma viviamo in un paese pieno di problemi. Buttare tutto sui sentimenti, cancellare le differenze, non significa dare risposte operative alle questioni di oggi".
La risposta mi ha riportato alla mente il dibattito lanciato dal nostro blog riguardo all'alfabeto per il PD, o meglio agli alfabeti. Alfabeto dei contenuti o alfabeto dei valori? A come Amore o A come Ambiente?
Di quale alfabeto vogliono sentir parlare i cittadini che seguono con interesse la nascita del PD?
La risposta data da De Gregori sembra non lasciar spazio a dubbi e credo sia significativa in quanto rappresenta l'animo di milioni di italiani che, considerata la difficile situazione del nostro paese, certo non si aspettano di assistere a dibattiti sull'amore o sull'importanza dei sentimenti in politica ma chiedono risposte concrete e precise.
Ribadisco ancora una volta che, secondo la mia opinione, Veltroni ha ben chiara la distinzione tra i due alfabeti e sa benissimo di quale alfabeto i cittadini vogliono sentir parlare; ciononostante, questa intervista, mostra come sia necessario far capire con chiarezza e decisione quale alfabeto "ci sta veramente a cuore": C come Chiarezza, come Concretezza, C come alfabeto dei Contenuti.

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