giovedì 2 agosto 2007

PD: Rosy Bindi in corsa per le primarie

di Francesco Bellini

Rosy Bindi scende in campo e si candida come leader del PD: "Sono ormai convinta che la scelta piu' giusta e piu' utile sia quella di presentare la mia autonoma candidatura alla segreteria del nuovo partito". "L'appuntamento del 14 ottobre ha risvegliato nel popolo dell'Ulivo nuove attese e una grande speranza nel Partito democratico -sottolinea- queste attese e queste speranze non possono andare deluse. Anch'io, come tanti, sento la responsabilita' di un impegno in prima persona". Dopo aver riflettuto "a lungo sul contributo che avrei potuto dare a questa straordinaria opportunita' per la politica e il paese", Bindi ha ritenuto cosi' che questa fosse la scelta "piu' giusta e utile".In una lunga nota, Bindi indica le ragioni della sua scelta. E spiega che ha deciso di candidarsi ''per una vera competizione'', perche' ''e' il momento delle donne'', per concorrere a costruire un partito ''per il bipolarismo e la laicita''', per ''un'Italia piu' libera e giusta'', perche' ''le persone sono piu' forti delle regole''.
Ecco le ''motivazioni'' della decisione del ministro della Famiglia:
PER UNA VERA COMPETIZIONE - ''Un partito che nel suo atto fondativo segna con coraggio una radicale discontinuita' rispetto al passato e sceglie la nuova classe dirigente con una consultazione popolare - osserva Rosy Bindi - ha bisogno di una competizione vera. Una competizione che favorisca il confronto delle idee e porti alla luce le differenze e la ricchezza culturale del partito nuovo. Il Pd sara' davvero quel soggetto politico aperto e plurale che abbiamo sempre voluto, se saremo capaci di andare oltre il recinto dei partiti fondatori e mescolare, insieme ai vecchi iscritti, nuovi nomi, nuove storie e nuove biografie. E chiunque vincera' le primarie avra' una vittoria piu' forte e limpida se gli elettori non si limiteranno alla ratifica di un solo nome''.
E' IL MOMENTO DELLE DONNE - ''Sono convinta che le donne non possano piu' aspettare - afferma l'esponente della Margherita - Sono maturi i tempi per lasciarci alle spalle gli schemi e i pregiudizi culturali che hanno finora tagliato fuori o posto ai margini della politica le donne italiane. Spero che la mia candidatura serva da incoraggiamento per tutte le donne che vogliono mettersi al servizio, in prima persona, della democrazia italiana e per tutti gli uomini che in questo obiettivo si riconoscono. E' il momento di far contare il peso e l'autorevolezza di straordinarie energie femminili presenti nella vita sociale, economica, culturale del Paese''.
UN PARTITO PER IL BIPOLARISMO E LA LAICITA' - ''Il Pd deve avere soprattutto l'ambizione di restituire autorevolezza alla politica e qualita' alla nostra democrazia. C'e' bisogno di dar vita ad un bipolarismo finalmente maturo, senza ambiguita' e tatticismi nella politica delle alleanze. Anche per questo e' necessario cogliere fino in fondo la sfida di una nuova laicita'. Il pluralismo etico, religioso e culturale che caratterizza la societa' italiana, e che va ulteriormente arricchendosi grazie al contributo offerto dai nuovi cittadini stranieri che insieme a noi stanno gia' costruendo l'Italia nuova, impone non solo un civile confronto tra credenti e credenti cosi' come tra credenti e non credenti ma ci spinge alla ricerca di un orizzonte piu' avanzato di dialogo e collaborazione per il bene comune, nel quadro delle linee tracciate dalla nostra Costituzione''.
UN'ITALIA PIU' LIBERA E GIUSTA - ''L'Italia sta tornando a crescere. Il Partito democratico deve sostenere e accompagnare l'operato del governo Prodi per superare le tante disuguaglianze - tra il Nord e il Sud, tra giovani e anziani, occupati e disoccupati - che frenano uno sviluppo di qualita'. Vogliamo un'Italia piu' ricca ma anche piu' libera e piu' giusta''.
LE PERSONE SONO PIU' FORTI DELLE REGOLE - ''Il Comitato dei 45 ha approvato un regolamento elettorale che favorisce chi puo' contare su una forte organizzazione. Ds e Margherita, attraverso i loro piu' autorevoli esponenti, hanno gia' dichiarato di appoggiare la candidatura di Walter Veltroni. Nonostante questi limiti sono convinta che in tantissimi, donne e uomini e soprattutto giovani e giovanissimi, che gia' si sentono democratici pur non militando nei partiti esistenti o sentendosi estranei ai loro apparati organizzativi, si aspettano e vogliono essere protagonisti di questa nuova stagione''.
L'APPELLO - ''Faccio appello a tutti coloro che guardano con speranza al partito nuovo e non vogliono essere esclusi dal percorso che abbiamo avviato. Entro una settimana devono essere raccolte e presentate 3.000 firme. Fin d'ora - sottolinea Bindi - chiedo la vostra disponibilita'. Non abbiamo molto tempo e abbiamo bisogno di ognuno di voi''.
SE SARO' ELETTA, RINUNCERO' A OGNI ALTRO INCARICO - ''Con questa candidatura assumo una responsabilita' nuova ma non solitaria. E' un percorso che richiedera' molte energie, passione e dedizione. Sara' un impegno quotidiano, a tempo pieno. E se saro' eletta - conclude il ministro per la Famiglia - rinuncero' a qualunque altro incarico. Consapevole del rilievo di questo impegno per la nostra democrazia e il futuro del Paese mi dedichero' esclusivamente a questo compito entusiasmante che corrisponde ad una grande domanda di cambiamento della politica''.
mercoledì 18 luglio 2007

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