Nasce la lista "A sinistra per Veltroni"Ambiente, giovani, diritti, conoscenza: le parole-chiave della seconda lista per Veltroni
Il primato del lavoro, la laicità delle leggi e dello Stato, un legame "organico" con il Partito socialista europeo, l'uguaglianza delle opportunità e la lotta ai privilegi: sono questi i punti chiave della lista "A sinistra per Veltroni", presentata oggi nella sede nazionale dei Ds.Più di 150 i firmatari della lista che è stata promossa dal senatore Massimo Brutti, vice presidente del Copaco, e da Vincenzo Vita, assessore alla Cultura della Provincia di Roma.
Il primato del lavoro, la laicità delle leggi e dello Stato, un legame "organico" con il Partito socialista europeo, l'uguaglianza delle opportunità e la lotta ai privilegi: sono questi i punti chiave della lista "A sinistra per Veltroni", presentata oggi nella sede nazionale dei Ds.Più di 150 i firmatari della lista che è stata promossa dal senatore Massimo Brutti, vice presidente del Copaco, e da Vincenzo Vita, assessore alla Cultura della Provincia di Roma.
Come dicono i promotori, la lista ha l’obiettivo di lasciare "la porta aperta a tutti": a Furio Colombo, ex direttore de L'Unità, a cui Brutti ha rivolto un invito esplicito, ma anche alla Sinistra Democratica di Fabio Mussi e ai socialisti di Enrico Boselli. Tante le adesioni alla lista, da Renato Nicolini a Fausto Raciti, segretario della sinistra giovanile, a Gianni Borgna, Gianni Di Cagno, commissario dell'Authority sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, a Sergio Gentili, della sinistra ecologista, al sindaco di Giugliano Francesco Taglialatela, a Beppe Giulietti di 'Articolo 21'. Ci sono poi Marida Bolognesi , Mauro Calamante, assessore al Comune di Roma, Augusto Battaglia, assessore alla Regione Lazio, il presidente della fondazione Di Vittorio Carlo Ghezzi."La lista vuole soprattutto - ha detto Vita - rilanciare il dialogo con pezzi di sinistra che in questo momento non credono al nostro progetto, la nostra lista può diventare uno strumento utile per allargare il giro delle forze che sostengono la candidatura di Veltroni". "Alle diverse domande di democrazia e giustizia sociale che vengono da tutta Italia - ha concluso Brutti - dobbiamo rispondere con una democrazia capace di 'sburocratizzare' i rapporti tra Stato e cittadini, con una lotta senza tregua contro il crimine, la mafia e gli alleati della mafia". Il documento della lista “A sinistra per Veltroni” raccoglie inoltre diverse adesioni nella società civile (associazionismo, volontariato, terzo settore) e si propone di uniformare l'azione riformatrice della sinistra, senza dover necessariamente escludere il dialogo con la cosiddetta sinistra radicale.
Ambiente, diritti, conoscenza e soprattutto giovani sono le parole chiave della seconda lista per Veltroni, presentata oggi aMontecitorio in vista delle primarie del 14 ottobre. Il nome ancora non è stato scelto, arriverà a fine agosto, ma i promotori prendono da subito l'impegno di portare tanti giovani all'assemblea costituente del Pd, inserendoli in testa alle liste dei collegi. Nella seconda lista convergono sensibilità ambientaliste, mondo del lavoro, esperienze di cittadinanza attiva e i giovani dei Ds e della Margherita. Testimonial della seconda lista per Veltroni, due ministri. Oltre a Giovanna Melandri, ministro per le Politiche Giovanili e Sport, aderisce anche il ministro per le Riforme e l'Innovazione nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais. Secondo Giovanna Melandri "le primarie sono un inedito per la storia del Paese e questa lista raccoglie in pieno lo spirito innovativo della candidatura di Veltroni". E punta sui giovani "che sono la sintesi dell'innovazione". L'iniziativa- sottolinea il ministro - ha uno "spirito cooperativo e non competitivo" e affida i temi a lei cari non solo alla leadership di Veltroni, ma "li carica sulle spalle dei ragazzi e delle ragazze che saranno eletti nell'assemblea costituente". Oltre all'impegno già assunto per il 50% di donne, la lista si assume "un altro impegno- evidenzia il ministro - ossia l'apertura a chi non ha tessere e alle nuove generazioni".Il ministro Nicolais ha affermato che se il Pd "è un'opportunità per aprire oltre i due partiti", i temi della seconda lista sono "elementi essenziali per un rapporto con i cittadini". E’ quindi necessario "un'innovazione radicale" della quale devono essere protagonisti appunto i giovani.L'anima ambientalista è stata rappresentata da Roberto Della Seta, presidente di Legambiente, per il quale la lista non è "in contrapposizione, ma di complemento" alle altre e da Edo Ronchi (senatore DS) che segnala che "la richiesta di Veltroni ci ha convinti perché serve un'acquisizione vera dell'ambientalismo". Per Andrea Ranieri, responsabile Saperi dei Ds, al centro della sfida del Pd c'è la questione generazionale, oltre alla rappresentanza femminile sono "decisivi per valutare se l'operazione riesce", cosa che "verificherete il 14 settembre sul numero di giovani in testa alle liste".Un invito alla partecipazione a chi "è rimasto fuori" arriva da Marco Simoni, portavoce del movimento iMille, secondo cui "merito e uguaglianza vanno coniugati insieme". Aderisce alla lista anche l'associazione Giovani per la Costituzione, rappresentata dal presidente Mattia Stella.
da http://www.lanuovastagione.it/, 3 agosto 2007
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