sabato 9 agosto 2008

Enrico Morando: "Il centro-destra continua a ripetere che non metterà le mani nelle tasche degli italiani! Non è vero! Il DPEF dimostra il contrario"

“20 MILIARDI IN PIU’ DI TASSE NEI PROSSIMI 5 ANNI "


Enrico Morando, senatore del Partito Democratico, è intervenuto ieri sera, venerdì 8 agosto, alla Festa de l'Unità del PD di Fucecchio nel dibattito "Il lavoro, sano, sicuro, dignitoso è libertà".

Morando, che è anche coordinatore nazionale del governo ombra del PD, parte subito all'attacco della politica fiscale che il governo Berlusconi si prepara a mettere in atto e dice: "I salari non crescono, le pensioni non crescono, i prezzi salgono tumultuosamente. Stiamo importando in Italia inflazione in quanto il prezzo di alcuni prodotti che compriamo sui mercati mondiali aumentano. Quando un sistema economico importa inflazione è come se quel sistema dovesse pagare una tassa a qualcuno che sta fuori dal nostro Paese.
La vera domanda, a questo punto, è: visto che l’Italia questa tassa deve pagarla, chi la paga? Su quale componente della società, il peso maggiore di questo carico “fiscale” da inflazione importata, deve gravare? Il governo Berlusconi ha dato una risposta precisa a questa domanda nel Documento di programmazione economica e finanziaria.
E' in questo documento - continua Morando -, non nelle parole che lasciano il tempo che trovano, ma nei numeri che sono cose precise, che troviamo la risposta alla domanda che ci siamo posti.
Se guardiamo il documento, nel 2009 la pressione fiscale, se le leggi fossero rimaste quelle del governo Prodi, sarebbe al 42,6% del PIL. Interviene il governo Berlusconi e la pressione fiscale va al 43% . Cioè lo 0,4% in più! Lo 0,4%, sono 4 miliardi e mezzo di euro in più che il governo Berlusconi programma di prelevare mettendo le mani nelle tasche degli italiani! Continuano a ripete: non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani! Non è vero! Il DPEF dimostra che mettono le mani nelle tasche delle imprese e delle famiglie italiane e aumentano la pressione fiscale dello 0,4% nel 2009! E così via: per tutti gli anni, ininterrottamente fino al 2013. Ogni anno tre, quattro, cinque miliardi in più rispetto all’anno precedente!"

E sul Partito Democratico dice: "Il PD è nato per cambiare l’Italia. Se volevamo che il nostro Paese continuasse a vivacchiare come sta facendo adesso con l'attuale governo non avremmo compiuto lo sforzo di creare un nuovo soggetto politico". E riprendendo le parole di Veltroni pronunciate al Lingotto di Torino dice: “Se vogliamo davvero cambiare l'Italia ed il centro-sinistra, dobbiamo dire con forza che un evasore fiscale è esattamente come un impiegato pubblico che non fa il suo lavoro. Chi evade le tasse - spiega il senatore - fa un danno a tutti gli altri cittadini così come un impiegato pubblico che si assenta sul posto di lavoro ai suoi colleghi".
Infine, auspica un ritorno alle origine nel modo di fare politica: "Bisogna tornare a dare qualche volantino davanti alle fabbriche. Facciamo sapere ai lavoratori, ai cittadini qual'è la nostra proposta, la nostra alternativa. Parole semplici, fatti concreti. Su questo bisogna imparare dal PCI e oggi dalla Lega al Nord; la Lega comunica "fisicamente" con la gente e non attraverso la TV: gazebo, volantini bandiere per le strade, nelle piazze, nelle fabbriche".

Infine, sul lavoro sottolinea come sia necessario mettere in atto una strategia di riunificazione del mondo del lavoro. "In Italia - dice Morando - vi è una parte del mondo del lavoro che ha un sistema di tutele adeguato: sono i lavoratori che hanno un contratto a tempo indeterminato, quota, tuttavia, in diminuzione. Poi abbiamo una parte crescente del mondo del lavoro che non ha tutele". E continua: "Oggi è evidente che non è possibile proporre l'estensione del contratto a tempo indeterminato a tutte le tipologie di lavoratori. Ma allora se non possiamo fare questo non facciamo niente perchè siamo di sinistra? A voi vi sembra di sinistra fare finta di non vedere la realtà che abbiamo sotto gli occhi, e cioè che c’è una parte enorme del mondo del lavoro che non ha tutele. Cosa facciamo ci giriamo dall’altra parte? Diciamo: speriamo che domani abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e nel frattempo diritti niente? A me non pare che possa funzionare così. Credo che dobbiamo avere il coraggio di dire che non serve avere trenta modalità di rapporti di lavoro, ne basta una".
Il senatore si riferisce alla propostadi Pietro Ichino di istituire per tutti i lavoratori un contratto unico a tempo indeterminato con tutele crescenti nel tempo; un contratto costituito da tre fasi, una prima con un periodo di prova di sei mesi, una seconda di inserimento con tutele via via crescenti, una terza di stabilità al termine del terzo anno.
"Il modello che possiamo prendere come punto di riferimento - continua Morando - è quello della flex-security, modello ormai adottato dai maggiori Paesi europei. Una soluzione che garantisce, da una parte, la qualità del lavoro e, dall'altra, un sistema di tutele crescenti".

E conclude sottolineando come per risolvere la questione salariale sia necessario, da una parte, aumentare i salari legandoli all’aumento della produttività e, dall'altra, dare maggior forza alla contrattazione di secondo livello, cioè tra le associazioni, le imprese, i sindacati presenti sui territori.



martedì 5 agosto 2008

ALLA FESTA DE L'UNITA' DEL PD FUCECCHIO ARRIVA ENRICO MORANDO


Venerdì 8 agosto ore 21,30
Enrico Morando, senatore PD, interverrà nel dibattito "Il lavoro, sano, sicuro, dignitoso è libertà". All’incontro, coordinato da Alessio Sabatini del Pd Fucecchio, prenderà parte anche Alessio Gramolati, segretario regionale Cgil. Dopo Marina Sereni, vice capogruppo Pd alla Camera, è atteso, dunque, un altro ospite importante alla Festa dell’Unità del Partito democratico di Fucecchio. Intanto, la Festa che si svolge presso la Buca del Palio, prosegue con successo e si avvia verso la settimana conclusiva. I dibattiti termineranno sabato 9 agosto con “Quale progetto per una Fucecchio libera e giusta?”; discuteranno del tema, il Sindaco, la Giunta ed i rappresentanti del Centrosinistra a Fucecchio (Pd, Rc, Pdci). La festa terminerà il 10 agosto: fino a domenica sarà dunque possibile gustare, presso lo spazio ristorante, molti piatti tipici toscani: chiocciole, pappardelle alla lepre, cacciucco, baccalà alla livornese.