Il Partito Democratico "sara' un grande partito di popolo" e dovra' diventare, "e lo diventeremo, il primo partito in Italia". Cosi' ieri il sindaco di Roma e candidato alla guida del PD, Walter Veltroni, dal palco della Festa dell'Unita' di Reggio Emilia."Adesso comincia una nuova pagina - prosegue Veltroni - e tutti noi dobbiamo lavorare per costruire consenso intorno, parlando con e tra la gente, perche' quello che la politica ha perso ormai e' il dialogo, c'e' solo un dialogo tra sordi".Invece, aggiunge Veltroni, "noi dobbiamo ricostruire il senso corale del formarsi della politica e del formarsi del consenso", guardando al domani "con ottimismo", perche' e' ora di finirla "col non essere mai contenti di nulla". Per questo, "il PD sara' un partito aperto e, perche' no, allegro". Ma, soprattutto, Veltroni garantisce che non ci saranno polemiche, "anche perche' non ho mai polemizzato con nessuno, come vedete non ho mai pronunciato il nome, quel nome che dal '94 in poi abbiamo pronunciato troppo continuamente", riferendosi al leader del centrodestra. "Vogliamo - insiste - una politica seria, che non insulti nessuno, e se non lo faccio al di fuori del PD figuriamoci se lo faccio al di dentro, tra di noi".
Infine, un richiamo ai valori perche' "un partito non sta insieme se non ha valori comuni, diventerebbe solo un luogo per mestieranti e professionisti. Ma sia la politica che la societa' hanno bisogno di valori" e il PD dovra' in questoessere "un punto di riferimento". In serata Veltroni, intervenendo con Dario Franceschini a Ferrara, alla Festa del PD e' tornato sul tema della sicurezza."Il diritto alla sicurezza di tutti i cittadini e' sacro e inviolabile, per fortuna una serie di sindaci lo ha posto con grande forza". Walter Veltroni apprezza il progetto annunciato dal ministro degli Interni Giuliano Amato. "Amato giustamente- dice Veltroni- vuole fare una serie di interventi dei quali i piu' importanti secondo me sono quelli che devono servire a garantire l'effettivita' della pena". La "legalita' e' tutta e tutte le leggi dello stato vanno rispettate. Chi fa del male a cose o persone si deve assumere le proprie responsabilita'".
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