venerdì 28 settembre 2007

Alfabeti a confronto

Proponendo il nostro Alfabeto Democratico alla 1 Festa del PD del Circondario Empolese Valdelsa, abbiamo cercato di stimolare la riflessione delle persone riguardo al nascente partito.
Il nostro obiettivo era soprattutto quello di spostare l'attenzione sui contenuti, sulle tematiche, sui problemi, sui limiti della politica, dell'economia, della società italiana con cui il Partito Democratico dovrà necessariamente confrontarsi.
Abbiamo così dato la possibilità, a chi lo volesse, di poter esprimere per ogni lettera dell'alfabeto una parola; abbiamo distribuito delle cartoline che dovevano essere compilate indicando una Parola Democratica.
Una volta compilate, le cartoline dovevano essere imbucate nelle urne poste all'interno del nostro stand: un'urna per ogni lettera dell'alfabeto.
Nel corso dell'ultima sera, infine, abbiamo aperto le urna e resi noti i risultati; grazie alla grande partecipzione della gente (220 cartoline in totale) ne è venuto fuori un secondo alfabeto.

L'Alfabeto della Festa del PD di Montelupo risulta diverso in molti suoi punti se comparato al nostro Alfabeto Democratico. Confrontando le lettere dei due alfabeti compaiono, in entrambi, le parole Ambiente, High Tech, Integrazione culturale, Merito, Trasparenza, Valori, Welfare e la parola Partecipazione (anche se, per precisione, nel nostro alfabeto compare alla D di Democrazia partecipativa).
Se si guarda alle altre parole della'alfabeto, la tendenza delle persone è stata quella di dare molta importanza a parole come Onestà, Giustizia, Diritti, Etica, Qualità, Rispetto; queste parole sottolineano come sia sentita molto stringente nei cittadini la necessità di dover riformare, in primo luogo, la nostra politica e le nostre classi dirigenti.
L'alfabeto della Festa di Montelupo ci induce inoltre a sottolineare come sia necessario garantire un sistema partitico più semplice e fondato su un'ottica bipolare, dove prevalga l'unità alla divisione, le necessità collettive a quelle individuali.
Molto votate infine parole come scuola, cultura.
La parola Libertà è risultata la più votate; a seguire Legalità e Onestà.
Non sorprende che la parola Libertà sia la più votata; un cittadino che non ha la possibilità di scegliere e decidere fino in fondo è, infatti, un cittadino che, in senso più ampio, non è completamente libero o che vede comunque minacciata la propia libertà.

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