martedì 17 febbraio 2009

VENERDI' 27 FEBBRAIO: LIVIA TURCO A FUCECCHIO

Venerdì 27 febbraio LIVIA TURCO, capogruppo PD Commissione Affari sociali Camera dei Deputati, partecipa all'incontro "I diritti dei disabili: diritti di tutti. Una priorità di governo per l'Empolese-Valdelsa", presso l'auditorium "La Tinaia", Parco Corsini, Fucecchio.

L'inizio dell'incontro è previsto alle ore 17,00.

Intervengono:
Claudio Toni, sindaco di Fucecchio
Marino Lupi, segretario PD Fucecchio
Enrico Desideri, dirigente regione Toscana


Segue: dibattito pubblico

Conclude: LIVIA TURCO


lunedì 16 febbraio 2009

giovedì 12 febbraio 2009

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: L'INTERVENTO DI SILVIA MELANIA

Saluto con soddisfazione il fatto che stasera il consiglio comunale affronti questo argomento, perché l’essersi limitati a discuterlo in una sede quale la competente commissione consiliare sarebbe stato non trattare appieno l’importanza di questo argomento che costituisce una vera e propria emergenza nazionale.

Ed è un’emergenza nazionale ogni giorno, non lo diventa solo quando gli organi di informazione ci parlano dei casi più eclatanti. In Italia, uno dei paesi più civili del mondo, ogni giorno ci sono decine e decine di donne che subiscono persecuzioni, violenza e maltrattamenti, dalla giovane età fino a donne ultraottantenni; l’ultimo caso agghiacciante è avvenuto l’altro ieri a casa nostra e ci ha veramente sorpreso perché non pensavamo che qui potessero avvenire maltrattamenti quotidiani nelle mura domestiche.

E’ questa è una delle emergenze che in Italia ci affliggono. Quindi il tema della violenza sulle donne è un tema che riguarda tutti, la società, il paese, le istituzioni e deve essere messo al primo punto dell’agenda politica perché colpisce al cuore della nostra civiltà.

Personalmente, ma anche a livello politico, mi sarei aspettata, e lo dico con dolore a prescindere anche dalla personale collocazione politica, che il Governo in carica di questo paese avesse considerato questo problema un problema di sicurezza da affrontare al più presto con convinzione e forza.

Il fatto che non abbia accolto l’invito di parte del Parlamento, nella fattispecie del maggior partito d’opposizione, di includere nel decreto sicurezza norme organiche contro la violenza sulle donne, le norme sull’istituzione del reato di stalking, nonché il finanziamento, perché non è stato finanziato, del fondo nazionale antiviolenza, non rende il governo degno di un paese civile.

Questo non è avvenuto. Se fosse avvenuto, oggi il Senato che ha votato il decreto sicurezza avrebbe votato anche queste norme, e invece sono norme che vanno avanti ma per conto loro, non sono ancora legge dello Stato, e lo diventeranno chissà quando. Se concordiamo tutti che il dramma della violenza sulle donne sia una vera e propria emergenza nazionale, le norme che lo affrontano dovevano stare oggi nella conversione del decreto sicurezza, e così non è stato. Quindi un’altra volta ancora segniamo il passo su questo argomento.

Mi chiedo, e rivolgo anche al consiglio comunale questo triste quesito, perché l’Italia meriti un atteggiamento del genere nei confronti di questo problema che ci riguarda tutti.

Ci sono anche altri atti formali di questo governo e di conseguenza del parlamento che hanno aggravato la situazione delle donne. Tutti sappiamo che grazie al cosiddetto decreto salva-premier sono stati bloccati anche tutti quei processi che riguardano la violenza sulle donne e sui minori che rischiano addirittura la prescrizione. Quindi ci troviamo di fronte a un’altra norma che ostacola fortemente il corso della giustizia nei confronti di questi terribili reati.

Credo che debba essere rivendicata con forza l’esigenza della certezza della pena nei confronti di questi reati, ma soprattutto che il paese ad ogni livello prenda coscienza di questo problema che è una vera e propria emergenza nazionale.

Finché non si prende infatti consapevolezza, il fenomeno continuerà a dilagare e noi continueremo a vederlo dove ci dicono che c’è; probabilmente nella casa vicino alla nostra, speriamo di no, questo accade e noi non lo sappiamo.

Infatti sui giornali ma non sempre questi argomenti trovano risalto e soprattutto, come ha confermato l’Istat, il 97% delle donne non denuncia, perché ancora in questo paese la cultura che domina prevede che la donna vittima di violenza viva immediatamente il senso di colpa e vergogna, nonché la paura delle ritorsioni, e quindi non denuncia.

Ad esempio, le vittime dell’usura hanno più coraggio a denunciare il torto che subiscono. Vi avrà colpito l’intervista dell’altroieri al TG1 della ragazza vittima del cosiddetto stupro di capodanno; abita in un paese alle porte di Roma, non esce più, non per paura dello stupratore, che è stato messo tra l’altro agli arresti domiciliari due giorni dopo l’arresto, ma perché si vergogna, perché alla fine si dice: “un po' te la sei cercata”.

La consapevolezza. Generare la cultura del rispetto reciproco, del rispetto del corpo femminile, dell’uguaglianza tra uomini e donne, e mi viene da pensare, come si dice su tante questioni, che ci dovrebbe pensare la scuola; ma come farà la scuola prossima ventura di questo paese a pensarci? Dove avremo le risorse umane e finanziarie per educare alla pratica sessuale, al rispetto, per introdurre nelle nostre scuole queste nuove forme di conoscenza? E’ lì che si educa e si forma; come faremo a chiedere ai nostri insegnanti e dirigenti di aiutarci? Come può il nostro sindaco, o il sindaco di Empoli che ha avuto questo fatto in casa sua, andare a dire: per favore, mi educate i ragazzi su queste cose? Credo che anche questa sia un’emergenza che vada di pari passo, e ne parleremo in altre sedi.

Dobbiamo lavorare molto per questo. Primo, coi mezzi che possiamo utilizzare, l’informazione. Informazione è diffondere il numero del centro nazionale antiviolenza perché si sappia dove rivolgersi. Quindi dovremo darci da fare anche da questo punto di vista per aiutare non solo le donne di Fucecchio ma anche quelle donne ancor più ai margini della società, come le donne straniere. Dobbiamo darci davvero da fare per informare e sensibilizzare.

E poi molta attenzione a come si progetta la qualità del vivere urbano, molta attenzione alle periferie, all’illuminazione pubblica, alla cura e al controllo dei territori. Certo che con i tagli anche ai bilanci dei comuni sarà molto difficile anche voler provvedere. Le forze armate stanno nelle strade ma con compiti che non mi sembra aiutino a contrastare il fenomeno, e anche le sofferenze economiche di polizia e carabinieri non aiutano certo a controllare.

Invito il consiglio comunale di Fucecchio a farsi promotore nei confronti dell’opinione pubblica e delle istituzioni per fare quello che si può, che le nostre città vengano curate e presidiate il più possibile, a fare informazione e lanciare un grido d’allarme sulle scuole se potranno, chissà come, ad aiutarci per promuovere cultura del rispetto.


Silvia Melani, vice-sindaco comune di Fucecchio

domenica 8 febbraio 2009

"DILLO AL SINDACO!" I PROSSIMI INCONTRI



Ecco gli appuntamenti dei prossimi incontri che si svolgeranno presso la sede del PD Fucecchio, via 1° Settembre 43/A:

- martedì 10 febbraio ore 21:30, forum tematico "Diritti, solidarietà, salute";

- mercoledì 11 febbraio ore 21:30, forum tematico "Ambiente e territorio";
- giovedì 12 febbraio ore 21:30, forum "Sviluppo e occupazione";

- mercoledì 18 febbraio ore 17:00, forum tematico "Scuola".
- venerdì 20 febbraio ore 18:00, forum tematico "Cultura".

sabato 7 febbraio 2009

CASO ENGLARO: L'INTERVENTO DI MARINO LUPI

Ordine del Giorno: Il caso Eluana Englaro e lo stato di diritto in Italia

Dopo i tre gradi di giudizio che hanno sancito che può cessare l’alimentazione forzata che tiene in vita Eluana Englaro, in coma vegetativo irreversibile da 17 anni, ci aspettavamo il silenzio intorno a questa tristissima vicenda e che la sentenza potesse essere applicata.
Una clinica convenzionata di Udine si era resa disponibile da subito ad accogliere Eluana per eseguire ciò che la famiglia voleva e che la magistratura aveva autorizzato. Tutto questo percorso si è interrotto. Il Ministro Sacconi ha inviato un atto d'indirizzo alle regioni riguardante tutti: strutture pubbliche e private, ospedali e non. Nel documento si indica come illegale ogni atto volto ad interrompere cibo e idratazione delle persone in stato vegetativo. A questo documento il Ministro aggiunge dichiarazioni che suonano come una vera e propria minaccia: “certi comportamenti difformi da quei principi determinerebbero inadempienze con conseguenze inimmaginabili”. Questo atto d’indirizzo e le successive dichiarazioni del Ministro hanno di fatto bloccato la clinica di Udine che ha comunicato di non poter accogliere Eluana per paura di perdere i rimborsi per i ricoveri, in pratica di perdere la convenzione con il SSN.

Riteniamo gravissimo questo atto del Ministro Sacconi ( per il quale è stato indagato dalla Procura di Roma che ha ipotizzato il reato di violenza privata ) che ha di fatto impedito l’attuazione di una sentenza. La volontà di un ministro ma anche di un intero governo non possono impedire l’esecuzione di una sentenza pena la fine di un ordine giudiziario indipendente e quindi la fine dello stato di diritto nel nostro paese.

Chiediamo le dimissioni del Ministro Sacconi reo con il suo comportamento di alterare lo stato di diritto nel nostro paese

Chiediamo al Presidente della Repubblica
- di farsi garante del rispetto dei principi costituzionali e nello specifico del rispetto dell’art. 32 della costituzione;
- di farsi garante della separazione e dell’indipendenza del potere giudiziario dall’esecutivo e quindi della libera e dovuta attuazione delle sentenze.
Chiediamo al Presidente della Regione Toscana Claudio Martini e all’Assessore alla Salute della Regione Toscana Enrico Rossi, sempre particolarmente attenti ai valori della vita e della morte, di assumere tutte le iniziative, nel rispetto della sentenza, nel rispetto del volere dei genitori, nel rispetto del volere della stessa Eluana, affinché Eluana Englaro possa concludere dignitosamente la sua triste esistenza, presso le strutture sanitarie della nostra Regione


Il consigliere comunale
Marino Lupi

mercoledì 4 febbraio 2009

FUCECCHIO NEL FUTURO


PER UNO SVILUPPO ECONOMICO ECOSOSTENIBILE.

Il 5 febbraio inizia il forum "Sviluppo e occupazione".
Stiamo attraversando un periodo che ha tutte le caratteristiche per generare profondi cambiamenti strutturali nella nostra società. La globalizzazione dell’economia sta mostrando i suoi lati peggiori, sia in termini di una crescente disuguaglianza tra i popoli e all’interno dei popoli, sia con un’insostenibile pressione sulle risorse della Terra.
L’aspetto economico assume oggi un’importanza ancor più marcata, in quanto genera inevitabilmente ripercussioni sulle questioni sociali.
Tanto più si dimostra importante, tanto più il governo della sfera economica appare oggi sfuggente a qualsiasi livello istituzionale.
Questa difficoltà, tuttavia, non può che spronarci ad avanzare nuove ed innovative proposte in tale campo, cercando il coinvolgimento di tutte le parti sociali per cercare di dare serie risposte alla società stessa.

Risposte a domande del tipo:
- Come la manifattura può sopravvivere alla crisi e come può riconvertirsi?
- Come il commercio può ravvivarsi, ravvivando allo stesso tempo il Centro del paese?
- Può l’agricoltura creare un connubio col turismo responsabile, creando sviluppo alternativo e salvaguardando il territorio?
- Come può far sentire la propria voce colui che più rischia di venir travolto da questa crisi, ovvero il lavoratore dipendente?

A QUESTE E AD ALTRE DOMANDE, DACCI LA TUA RISPOSTA!
DICCI LA TUA IDEA PER FUCECCHIO!

Giovedì 5 febbraio partecipa al forum tematico “Sviluppo e Occupazione”.
Alle 21:30 presso la sede del PD Fucecchio, via I° Settembre 43/a, zona ex seccatoi,
iniziamo insieme un percorso di partecipazione collettiva alle scelte politiche.

martedì 3 febbraio 2009

FUCECCHIO DOMANI

L’AMBIENTE E IL TERRITORIO DI FUCECCHIO CHE VORREMMO.

Il 3 febbraio inizia il forum "Ambiente e territorio".

E’ possibile conciliare la tutela del territorio con lo sviluppo economico?
E’ possibile ripensare il lavoro e la necessità di muoversi?
Il centro storico può tornare ad essere un luogo per vivere?

In una società che cambia, l’ambiente naturale chiude il cerchio fra lavoro agricolo e nuove attività turistiche.
Valorizzazione e fruibilità del patrimonio naturale e paesaggistico del territorio.

Di fronte alla diminuzione delle risorse, cosa si può fare per limitare la necessità della macchina, a vantaggio della persona e delle relazioni sociali.

Il riuso di spazi ed edifici degradati: limitare l’uso del territorio per una migliore qualità della vita e per lasciare alle future generazioni un mondo vivibile.

Nuove costruzioni, ristrutturazioni e il miglioramento delle abitazioni esistenti con criteri ecosostenibili.

Il collegamento del capoluogo con le frazioni limitrofe a piedi o con piste ciclabili.

Il centro storico può essere un luogo di ritrovo e di aggregazione spontanea, con bar, locali e spazi pubblici attraenti?


Partecipa al forum tematico “Ambiente e Territorio” e racconta la tua idea per la Fucecchio di domani al PD e al Sindaco.
Martedì 3 febbraio, ore 21,30 presso la sede del PD Fucecchio, via 1° Settembre 43/A (zona ex seccatoi).

Le idee e le proposte emerse nel forum daranno vita ad un documento che sarà affidato al candidato sindaco del Partito Democratico di Fucecchio Claudio Toni.Dopo la prima riunione il forum deciderà autonomamente data, orario e luogo dei successivi incontri. Gli aggiornamenti del forum tematico saranno disponibili sul sito www.pdfucecchio.it e su questo blog.

domenica 1 febbraio 2009

FUCECCHIO, CITTA' “APERTA”

Il 2 febbraio inizia il forum tematico del PD Fucecchio “Diritti, solidarietà, salute” aperto a tutti i cittadini

Cosa fare di fronte alle domande e ai nuovi bisogni di un paese che cambia velocemente, sotto il profilo sociale, economico e demografico?
Come garantire un accettabile sistema di servizi sociali e sanitari di fronte alla progressiva e consistente riduzione delle risorse finanziarie, di fronte alla diminuzione dell’autonomia impositiva e all’aumento dei compiti che lo Stato assegna ai Comuni?
Quali sono le conseguenze che sono destinati a produrre tutti questi cambiamenti sul sistema dei servizi sociali e sanitari?
Che cosa si aspettano i cittadini? Quali i loro bisogni?
Quali sono le priorità su cui il Comune dovrebbe intervenire?
Molti di questi “Diritti sociali” sono oggi fortemente a rischio: il lavoro, la casa, la salute, la formazione, il rispetto della diversità, l’esigenza di socialità, la famiglia.

A partire da questi punti (Salute, Stato di bisogno, immigrazione) vogliamo costruire il forum tematico “Diritti, solidarietà, salute” per stimolare uno spazio di confronto e di discussione aperto a tutti i cittadini con il fine di elaborare delle proposte e delle idee utili per Fucecchio.

Il primo incontro del forum tematico “Diritti, solidarietà, salute” si svolgerà lunedì 2 febbraio presso la sede del PD Fucecchio, via 1 Settembre 43/A, zona ex seccatoi.

Le idee e le proposte emerse nel forum daranno vita ad un documento che sarà affidato al candidato sindaco del Partito Democratico di Fucecchio Claudio Toni.
Dopo la prima riunione il forum deciderà autonomamente data, orario e luogo dei successivi incontri. Gli aggiornamenti del forum tematico saranno disponibili sul sito www.pdfucecchio.it e su questo blog.