Tutto ciò è stato fatto indipendendentemente da cosa poi sarebbe stato deciso di realizzare nel S.Pietro Igneo.
Compito dell’amministrazione è stato, in questi anni, cercare di valorizzare il più possibile un ospedale, il nostro, a forte rischio di dismissione.
Ecco perché consideriamo positivamente il fatto che Regione Toscana, Università e USL 11 abbiano deciso di realizzare nel nostro ospedale un reparto da 60 posti letto di ortopedia protesica con una valenza regionale che valorizzerà il S.Pietro Igneo riuscendo anche a mantenere vivo il centro storico di Fucecchio.
E’ stato fatto di più.
Nel Consiglio Comunale del 9 luglio è stato concordato con l’Assessore Rossi e con il Direttore Generale Porfido, un controllo continuo sul servizio di emergenza territoriale per garantire che i cittadini Fucecchiesi siano soccorsi nei modi e in tempi idonei.
E inoltre è stato concordato che tutto ciò che non è ricovero possa e debba essere fatto nel nostro ospedale.
Ora quindi non è più tempo di divisioni, è il tempo della responsabilità.
È il tempo di unirsi per il bene di Fucecchio, per il bene di tutta la cittadinanza, per il bene del nostro ospedale.
Facciamo quindi un appello a tutte le forze politiche e a tutti i cittadini per impegnarsi insieme per chiedere con forza:
- che si rispettino i tempi di realizzazione del reparto di artroprotesica nella prossima primavera;
- che vengano monitorati i dati riguardanti l’emergenza e che vengano verificati congiuntamente;
- che vengano realizati quei percorsi diagnostici e specialistici che ci permettano di svolgere nel S.Pietro Igneo tutto ciò che non è ricovero.
Ulteriori divisioni oggi porteranno solo danni alla cittadinanza e al S.Pietro Igneo di Fucecchio
Marino Lupi
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