martedì 30 settembre 2008

NELLA FUTURA SCUOLA ELEMENTARE SI INSEGNERA' DI MENO E SI BOCCERA' CON UNA SOLA MATERIA

Se si dirada il fumo provocato dai continui annunci del ministro della Pubblica Istruzione Gelmini, resta il testo del decreto-legge che, come ha affermato il ministro, non sarà modificato: “Le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di 24 ore settimanali.” E a seguire: “Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.”

Il testo del decreto-legge (n. 137, 1 settembre 2008 art. 4 comma 2, art. 3 comma 3) è, nella sua semplicità, chiarissimo e devastante per l’organizzazione e per la didattica della scuola elementare italiana, l’ordine di scuola più apprezzato a livello europeo.

Ne deriva:
- i bambini usciranno da scuola alle 12,30;
- i programmi dovranno essere rivisti;
- un unico maestro potrà bocciare un bambino per un’unica materia (fosse anche il disegno);
- il tempo pieno e i moduli saranno progressivamente eliminati a partire dal 2009. Al massimo le istituzioni scolastiche potranno organizzare attività pomeridiane, su richiesta delle famiglie, se avranno personale di ruolo in esubero;
- un unico maestro dovrà affrontare i problemi di classi numerose e composite per la presenza di alunni stranieri e portatori di handicap. I maestri perderanno così un metodo di lavoro acquisito con fatica e merito in 20 anni di formazione e esperienza;
- perderanno il posto di lavoro 87.000 maestri e 42.000 ATA (bidelli e personale di segreteria).


La scure del decreto legge, se non sarà modificato, si abbatterà sulla scuola elementare italiana senza nessun altro obiettivo che il risparmio. Non esistono progetti educativi, parlare di riforma è fuorviante. Mentre la società cambia in modo rapido, il governo risponde con un improbabile ritorno al passato impoverendo l’offerta formativa e penalizzando le fasce sociali più deboli che non avranno la possibilità di integrare a proprie spese la formazione scolastica così impoverita. I costi sociali saranno altissimi.

Il Partito Democratico di Fucecchio adotterà ogni iniziativa utile a informare correttamente i cittadini e a sostenere la battaglia parlamentare.

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