Dopo aver trattato a lungo con la Regione Toscana per evitare che l’Ospedale S. Pietro Igneo fosse chiuso, a seguito dell’attivazione del nuovo e moderno ospedale unico dell’ASL 11, Fucecchio può continuare ad avere un Ospedale.
Nel luglio scorso abbiamo fatto un appello a tutti i Fucecchiesi a lavorare compatti per ottenere per il nostro ospedale S. Pietro Igneo una riconversione all’altezza con la sua storia. Per far si che Fucecchio potesse continuare ad avere un ospedale che con il nuovo reparto di artroprotesica potesse avere addirittura un respiro regionale oltre a tutti quei servizi di diagnostica necessari per la nostra cittadinanza.
Ora il partito dei Comunisti Italiani ci dice che è uno spreco, che è inutile investire nel nostro ospedale, che è inutile potenziarlo.
Giù le mani dal S. Pietro Igneo!
I progetti fatti saranno realizzati, ce ne facciamo garanti, con il nostro lavoro (l’amministrazione comunale e la direzione della ASL 11 hanno dato vita ad una commissione mista per monitorare periodicamente le fasi necessarie alla attivazione tempestiva delle strutture previste).
Noi siamo dalla parte di Fucecchio e dei Fucecchiesi e continueremo a lavorare, lo abbiamo fatto ieri, lo facciamo oggi e lo faremo domani, per far svolgere al S. Pietro Igneo un ruolo importante nella nuova organizzazione sanitaria della nostra area e non solo, insieme a tutti quei Fucecchiesi che vogliono rendere concretamente migliore il futuro della nostra cittadinanza.
Chi fa solo della speculazione politica, senza alcuna prospettiva reale, non merita di parlare per la nostra Città.
Fucecchio, 10.01.09
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